Domenica 6 Aprile Antifafest della Rosta Nuova

Programma:

𝟏𝟓:𝟎𝟎 – 𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭à 𝐩𝐞𝐫 𝐛𝐢𝐦𝐛𝐢 
Sport popolare, calcetto, laboratorio d’ arte, truccabimbi, danze con Reggio Balla
Market di libri e artist*

𝟏𝟕:𝟎𝟎 – 𝐒𝐅𝐈𝐋𝐀𝐓𝐀 𝐏𝐄𝐑 𝐋𝐄 𝐕𝐈𝐄 𝐃𝐄𝐋 𝐐𝐔𝐀𝐑𝐓𝐈𝐄𝐑𝐄 𝐂𝐎𝐍 𝐋𝐀 𝐌𝐔𝐑𝐆𝐀 𝐋’𝐎𝐊𝐀 

𝐃𝐚𝐥𝐥𝐞 𝟏𝟖:𝟎𝟎 – 𝐠𝐧𝐨𝐜𝐜𝐨 𝐟𝐫𝐢𝐭𝐭𝐨 𝐚𝐧𝐭𝐢𝐟𝐚𝐬𝐜𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐚𝐥 𝐜𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞

𝟏𝟖:𝟑𝟎 – 𝐥𝐢𝐯𝐞 𝐝𝐢 𝐌𝐨𝐧𝐚𝐦𝐨𝐮𝐫 𝐞 𝟐𝐩𝐚𝐭𝐭𝐨𝐧𝐢 𝐚 𝐬𝐞𝐠𝐮𝐢𝐫𝐞 𝐝𝐣 𝐬𝐞𝐭 𝐜𝐨𝐧 𝐠𝐫𝐨𝐨𝐯𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐚𝐠𝐚𝐧𝐝𝐚 

EVENTO ORGANIZZATO DA ABITANTI DEL QUARTIERE CON IL SUPPORTO DI ANPI E CENTRO SOCIALE ROSTA NUOVA PER LA CAMPAGNA ANTIFASCISTA “DOVE SIAMO NOI NON SARANNO LORO” 

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𝐑𝐎𝐒𝐓𝐀 𝐍𝐔𝐎𝐕𝐀 𝐀𝐍𝐓𝐈𝐅𝐀𝐒𝐂𝐈𝐒𝐓𝐀!

Dopo l’incredibile giornata di mobilitazione antifascista del 30 marzo che ha cacciato i fascisti di Rete dei Patrioti e CasaPound, non permettendo di svolgere la loro parata nara in bella vista, continuiamo a portare avanti l’antifascismo nei quartieri! 
È da quasi due mesi che gira voce che il partito neofascista di Forza Nuova vuole aprire una sede. Per ora non sappiamo con certezza dove aprirà ma noi cittadini siamo profondamente preoccupati che venga permesso l’insediamento di questo partito. 
È inaccettabile che ciò accada a Reggio Emilia, città medaglia d’Oro alla resistenza, di diritti e libertà, da sempre immune all’ insediamento di gruppi neofascisti. 

La Rosta Nuova è uno dei quartieri in cui questi anticorpi antifascisti sono sedimentati da decenni, la bellezza e l’unicità che ha questo quartiere nasce proprio grazie a questa storia antifascista. Perché l’antifascismo non è solo un valore morale, ma è un valore costituzionale e qui si esprime nella multiculturalità, nella relazione, nel mutualismo, che sono alla base dei tanti presidi sociali che attraversiamo ogni giorno: il cinema, il circolo, la biblioteca, le scuole, i doposcuola.

Tra questi spazi emerge un tessuto sociale 
che ci permette di rispondere, insieme, ai disagi e alle insicurezze che circolano tra le persone. 

Crediamo che la Rosta sia un quartiere importante da dove far partire un ragionamento su una sicurezza che non sia solo controllo, sorveglianza e soprattutto che non sia declinata in scontro individuale tra soggettività differenti. 
Non crediamo nella retorica della giustizia “fai da te”, nella reazione violenta che rischia di esserci quando il malessere di una o più soggettività emarginate esplode.
Dobbiamo arginare l’aggressività, non alimentarla.

Per questo intendiamo una sicurezza urbana che sia anche sociale, sinonimo di incontro, relazioni solidali, strade e quartieri frequentati. Solo così possiamo combattere l’odio che arriva dall’ estrema destra e le nostre paure. 

Vogliamo creare nella giornata di domenica 6 aprile una festa di quartiere in cui coinvolgere presidi sociali e abitanti, dimostrando come i quartieri vivaci ci restituiscono la gioia di vivere la nostra città, per aprire la possibilità di stare insieme nelle differenze e nelle difficoltà! 

ɢʟɪ e ʟᴇ ᴀʙɪᴛᴀɴᴛɪ ᴀɴᴛɪꜰᴀꜱᴄɪꜱᴛɪ/ᴇ ᴅᴇʟʟᴀ ʀᴏꜱᴛᴀ ɴᴜᴏᴠᴀ